In preparazione alla Festa della Liberazione, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea nella Sardegna centrale collaborano a realizzare sul territorio regionale alcune iniziative imperniate sul ricordo del contributo dei meridionali, e in particolare dei sardi, alla lotta di Liberazione.
Si tratta di una tematica trascurata dalla storiografia, fino a tempi recenti, e soprattutto poco presente nella memoria collettiva, particolarmente in Sardegna, dove la quasi totale mancanza dell’esperienza di occupazione tedesca ha fatto passare in secondo piano la presenza, l’impegno e il sacrificio di molti sardi nella lotta per la Liberazione del nazifascismo. Dai reparti delle Forze Armate all’indomani dell’armistizio, all’azione nelle formazioni partigiane, alla silenziosa e tenace Resistenza degli Internati militari nei campi tedeschi, in tutti i luoghi d’Europa dove hanno combattuto resistenti italiani si trova la presenza di sardi. Emigrati per lavoro e loro familiari, vecchi militanti dell’antifascismo e della guerra di Spagna, giovani cresciuti sotto il regime, uomini e donne di ogni età e condizione sociale, soprattutto tanti militari coinvolti nello sfacelo successivo all’8 settembre, migliaia di sardi nati nell’isola od originari di essa partecipano attivamente alla lotta di liberazione, pagando spesso la loro scelta con la prigionia, la deportazione, la vita.
Le iniziative di ANPI e ISTASAC prenderanno le mosse dalla ricerca su La partecipazione del Mezzogiorno alla Liberazione d’Italia, promossa dall’ANPI e conclusasi nel 2015 con un convegno nazionale a Napoli. Negli atti (pubblicati da Le Monnier a cura di Enzo Fimiani) sono frequenti i riferimenti al contributo dei sardi, cui saranno dedicati contributi specifici articolati per i singoli territori. Ne parleranno a Cagliari, Nuoro e Oristano lo storico Alberto De Bernardi, vice presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri-Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’Età contemporanea, i dirigenti nazionali dell’ANPI Vincenzo Calò e Piero Cossu, gli studiosi Aldo Borghesi, Carla Cossu e Marina Moncelsi. Le conferenze si terranno a Cagliari giovedì 19 (alle ore 17.30 nella Sala della Fondazione di Sardegna, via San Salvatore da Horta 2), a Nuoro venerdì 20 (alle ore 18.00 nell’Aula magna dell’ITC Chironi, via Toscana 29), a Oristano sabato 21 (alle ore 17.30, Hospitalis Sancti Antoni).